Cosa rende l’amore romantico tanto affascinante?
Il desiderio di fusione con l’altra metà, il bisogno di abbattere i confini individuali e fondersi con la persona amata, come crollo dei confini dell’Io.
Una forma di regressione ad uno stato di beatitudine dove non esiste isolamento né separatezza; la fusione con la madre nella primissima infanzia.
Una magica sensazione di onnipotenza troppo bella per non rappresentare un forte richiamo. Non stupisce, quindi l’inseguimento dell’amore romantico.
Ma…l’amore romantico é davvero fonte di felicità? Romantico deriva da “Romanticismo”, spiegato come distacco dalla realtà, sognante, tipico del corteggiamento idealizzato.
Certamente corroborato da vicinanza, intimità, che sono componenti ricercate nella felicità.
Ma se si cerca una relazione durevole, solida, si dovrà puntare “all’Amore Maturo”, caratterizzato da impegno, accettazione dell’altro, mantenendo visibili i confini individuali di entrambi.
Nella nostra cultura vi é la convinzione che la vera vicinanza in una relazione la si raggiunga solo con l’amore romantico e appassionato. Questa visione ci limita la possibilità di sperimentare altre fonti di intimità che potrebbero procurarci grande felicità.
L’amore romantico é vero che procura grande gioia quando la persona é con noi ma procura anche grande dolore quando la persona si allontana da noi proprio perché basato sulla ricerca della fusionalità.
Concludendo, amore é…costruzione nel tempo.
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